Manutenzione degli strumenti in inverno: a cosa bisogna prestare attenzione?

di Cathrin Rahn (21.12.2022)

Concerti in chiese fredde o addirittura all'aperto fanno parte della stagione natalizia di molti musicisti, ma non tutti gli strumenti tollerano ugualmente bene le temperature invernali. Mentre gli strumenti in ottone non ne risentono troppo, quelli in legno, gli archi o i fiati, sono molto delicati. Anche per l'organo ci sono molti fattori da considerare in inverno.

Articoli correlati:

• Musica antica – L'importanza di conoscere la musica da una prospettiva storicamente informata
• Esercitarsi in estate: di più, di meno, in modo diverso? Come prendersi cura del proprio corpo in ogni situazione

Strumenti a fiato

Per gli strumenti a fiato gli ambienti freddi rappresentano un altro problema: l'aria calda che fluisce all'interno dello strumento quando si suona può causare tensioni. A volte queste tensioni sono così forti che lo strumento si crepa. Lo si può riparare, ma se lo strumento è incrinato, le note suoneranno peggio o addirittura non suoneranno affatto. Per evitare che ciò accada, Marc Schaeferdiek, oboista e autore della guida alla riparazione e alla cura Der Oboen-Doktor consiglia di scaldare lo strumento con le mani o sul proprio corpo prima di suonare. L'oboe, come il clarinetto e il fagotto, è meno adatto all'uso all'aperto. Un altro problema fastidioso in inverno è l'acqua nei fori. Si tratta del fastidioso fenomeno che si verifica quando, in presenza di una grande differenza tra la temperatura dell'aria esterna e quella dello strumento, la condensa si raccoglie nei fori di emissione e li ostruisce. Il risultato è di solito un suono simile a un gorgoglio. "A questo punto è sufficiente aprire la valvola corrispondente, soffiare nel foro o assorbire l'umidità con la cartina di una sigaretta e di solito si può continuare a suonare. Se il problema persiste, si può provare a stendere un filo d'acqua.“

A differenza degli strumenti in legno, gli ottoni sopportano meglio il freddo. Se si suona all'aperto a temperature inferiori allo zero, solo le valvole possono congelare, ma questo accade molto raramente.

Anche se di solito l'unica cosa che si vede dell'organo sono le imponenti e grandi canne argentate, esso è realizzato in misura non trascurabile con materiali naturali come il legno e il cuoio. In inverno, per motivi di costo, le chiese sono spesso riscaldate solo nei fine settimana o non lo sono affatto, per cui l'organo è esposto a forti sbalzi di temperatura. Come per gli strumenti ad arco e a fiato, questo può causare danni irreversibili al legno.

Per prevenire eventuali danni, è quindi consigliabile prendersi cura del proprio strumento durante la stagione fredda. In caso di dubbi o domande, è sempre opportuno rivolgersi al costruttore dello strumento.