Che cos'è una fisarmonica diatonica?

di Irene Urrutia Martín (01.08.2023)

Le fisarmoniche diatoniche fanno parte della musica tradizionale di molti paesi. Dalla "Steirische Harmonika" tedesca alla fisarmonica diatonica italiana e ad altri tipi come la trikitixa dei Paesi Baschi (Spagna). Non sono tutte uguali, in quanto si differenziano per le tonalità in cui possono essere suonate e per la meccanica che utilizzano. Tuttavia, nel corso del tempo, sono apparse altre fisarmoniche diatoniche modificate per adattare lo strumento a nuovi repertori e a nuovi modi di suonare.

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La fisarmonica diatonica è uno strumento a fiato e a tastiera presente nella musica popolare di vari Paesi. A differenza della fisarmonica cromatica, la cui tastiera può produrre tutte le note cromatiche di un'ottava, la fisarmonica diatonica ha una tastiera che può produrre solo le note di una particolare scala diatonica.

La tastiera di una fisarmonica diatonica è divisa in tasti, disposti in file. Ogni fila di tasti rappresenta solitamente una diversa scala diatonica, detta anche scala naturale; nel caso di Do maggiore, ad esempio, si tratta della scala senza alterazioni.

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Quali tipi di fisarmonica diatonica ci sono?

La fisarmonica diatonica si è sviluppata in modo diverso nelle tradizioni musicali dei vari Paesi, per cui esistono strumenti diversi a seconda della tradizione di appartenenza. La più comune è la fisarmonica con due file a destra e 8 bassi a sinistra. Ad esempio, la fisarmonica diatonica irlandese, con la quale si suona molta musica per fisarmonica Musica celtica o la trikitixa basca, che differiscono tra loro per l'accordatura e la mano sinistra, che nel caso della trikitixa è all'unisono.

In America Latina, invece, esiste la fisarmonica diatonica con tre file sul lato destro accordate per quarte. Questa fisarmonica ha dodici bassi sul manuale sinistro e viene utilizzata per suonare ritmi come il vallenato colombiano o la cumbia, le rancheras messicane o la musica Tex-Mex. In breve Musica latinoamericana

Esiste un altro tipo di fisarmonica, la fisarmonica cromatica bitonale, che, pur essendosi sviluppata dalla fisarmonica diatonica, è cromatica, come suggerisce il nome. È uno strumento che nasce dal desiderio di aggiungere più note alterate nella terza fila della mano destra, raggiungendo tutte le note. Nella mano sinistra si passa da 8, poi a 18 e infine a 24 bassi, aggiungendo una quarta fila.

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Monotonale? Bitonale?

Per capire il funzionamento della fisarmonica come strumento e per comprendere le differenze tra i diversi tipi di fisarmonica dobbiamo comprendere alcuni concetti di base. La fisarmonica è uno strumento ad ancia libera, cioè il suo suono è prodotto da ance che vibrano con la spinta dell'aria. Quando si apre e si chiude il mantice i condotti attraverso i quali passa l'aria sono diversi, quindi quando si apre il mantice suona un'ancia e quando lo si chiude ne suona un'altra.

Per questo motivo le fisarmoniche si dividono in monotonali e bitonali. Le fisarmoniche monotonali sono quelle che mantengono la stessa accordatura su entrambe le ance, in modo da suonare la stessa nota in apertura e in chiusura. Le fisarmoniche bitonali, invece, sono quelle in cui le ance sono accordate su note diverse, per cui con lo stesso tasto si suona una nota in apertura e una diversa in chiusura.