Ufficio delle Tenebre – Spartiti per coro

Nel Mattutino della Chiesa Romana, tutti i libri della Bibbia vengono letti nella cosiddetta Lectio continua durante l’anno ecclesiastico. Già nei primi tempi le Lamentazioni del profeta Geremia con la loro descrizione della distruzione di Gerusalemme intorno al 585 a.C. erano collocate nel triduo sacro Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato Santo. I carmi vengono conclusi dalle Lodi, che comprendono il salmo Miserere e l’antifona Christus factus est

Tre notturni, ciascuno composto da tre salmi e letture con i loro responsori, formano un mattutino. Nel primo notturno si leggono in ogni caso le Lamentazioni, la cui espressione era spesso intensificata da composizioni ardite e dal rito delle candele che si spengono una ad una fino alla completa oscurità. Una caratteristica speciale è l’adattamento musicale delle lettere di enumerazione ebraiche all’inizio, che sono state adottate nella Vulgata; un’altra è il verso di chiusura sempre identico “Jerusalem, convertere”.

Versioni polifoniche delle Lamentazioni esistono dal XV secolo, ma i testi si adattano anche allo stile espressivo del basso continuo dei secoli XVII e XVIII. Nel XIX secolo le Tenebre erano ancora diffuse soprattutto nelle regioni spagnole e sudamericane, ma in tempi più recenti anche altri compositori hanno fatto un uso crescente dei testi.

Una selezione degli importanti adattamenti musicali delle Lamentazioni di

• Marc Antonio Ingegneri
• Joseph-Hector Fiocco
• Tomás Luis de Victoria
• Johann Rosenmüller
• Jan Dismas Zelenka
• François Couperin
• Michel-Richard Delalande
• Nicola Antonio Porpora
• Ernst Krenek
• Francis Poulenc
• Kurt Weill
• Igor Stravinsky
• Rudolf Mauersberger