La presente monografia vuole celebrare il 250° anniversario della nascita di Muzio Clementi (Roma, 1752 - Evesham, 1832), riunendo le ricerche più aggiornate dei maggiori esperti internazionali della figura e dell’opera del compositore italo-inglese.
Volendo dare a questo volume miscellaneo la struttura di un viaggio eterogeneo, ma unitario, nell’universo clementiano, si è deciso di organizzare i contributi in sezioni tematiche, che devono intendersi come una proposta di orientamento all’interno dell’ampio spettro del materiale raccolto. Le quattro sezioni iniziali — ‘Italy’, ‘England’, ‘Austria and Switzerland’, ‘France’ — offrono una panoramica degli spostamenti di Clementi nelle principali capitali europee e sono comprensive, tra gli altri, di studi sulla sua formazione romana, sulla collaborazione nella creazione della Philharmonic Society, sulla celebre competizione con Mozart, sul fenomeno della ‘Hausmusik’ nella Londra di fine Settecento, sull’esecuzione delle sue opere ai ‘Concerts spirituels’ e sulla sua ricezione nella Parigi accademica di inizio secolo.
Le due sezioni che seguono, ‘The Music’ e ‘The Piano’, sono dedicate all’opera musicale di Clementi: la prima alle opere orchestrali e cameristiche, che ancora oggi non hanno ricevuto idonea attenzione e diffusione. La seconda, invece, raccoglie una serie di saggi sulla musica pianistica di Clementi, considerato capostipite di una scuola di livello internazionale e caposaldo per lo studio del pianoforte sino ai nostri giorni.
La sezione ‘The Entrapreneur’ affronta una peculiarità nella vita dell’autore: il suo mestiere di editore e costruttore di pianoforti che, nel giro di pochi anni, lo rese un imprenditore famoso in tutta Europa. Clementi partecipò attivamente alla costruzione dei pianoforti della sua ditta e — in questa sezione — è incluso anche uno studio organologico dei suoi pianoforti da tavolo.
Conclude il volume la sezione ‘Lectures’, in cui sono raccolte notizie inedite su Clementi tracciate da Johann Baptist Schaul e Giacomo Gotifredo Ferrari. Infine, è affrontato il fenomeno dell’emigrazione della musica e dei musicisti nel Settecento, che portò molti compositori ad esibirsi e lavorare in corti, teatri e sale da concerto di tutta Europa. Tale fenomeno coinvolse numerosi autori italiani significativi, quali Cherubini, Cimarosa, Locatelli, Paisiello, Piccinni, Salieri, Viotti e Clementi, ma anche altri compositori europei, quali Janiewicz, che ebbe rapporti di lavoro con Clementi e una simile vicenda umana.