Quando inizia la stagione oscura, diventiamo sempre più consapevoli della nostra finitezza e di quella delle cose. Pertanto è logico che i morti siano ricordati in questo periodo. Abbiamo selezionato degli spartiti adatti a questo scopo.
Intorno all’anno 1000 l’abate Odilo di Cluny introdusse il 2 novembre come giorno di commemorazione per tutti i defunti. In seguito si diffuse in tutta la Chiesa occidentale, anche se non fu stabilita come festa ufficiale della Chiesa cattolica fino all’inizio del XX secolo.
Secondo i loro insegnamenti, i morti sono in "purgatorio", un processo di purificazione in cui non hanno ancora raggiunto la piena comunione con Dio, che li distingue dai santi. Secondo la credenza popolare, questa festa dà loro una tregua dal purgatorio e le preghiere dei loro parenti una remissione dei loro peccati. Questi ultimi fornivano ai loro defunti anche il pane di Ognissanti, che di solito veniva lasciato sulle tombe.
Oltre agli adattamenti musicali del Requiem e alla messa speciale per i defunti, la musica di conforto è adatta anche a occasioni funebri.
(Johannes Jourdan)
per: gemischter Chor und Melodie-Instrument ad lib.
spartito
№ dell’articolo: 733561
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 733557
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 753812
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 730719
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 753817
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 730725
op. 64/4
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 733562
(Johannes Jourdan)
per: gemischter Chor, Flöte und Tasteninstrument
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№ dell’articolo: 730724
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 730721
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 730716
per: coro misto a cappella
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№ dell’articolo: 730711